FRANCESCO E IL DESIDERIO DI “VEDERE CON GLI OCCHI DEL CORPO”. 

Frate Francesco, come narra il suo primo biografo, Tommaso da Celano, circa quindici giorni prima del Natale del 1223, fece chiamare un uomo molto pio e gli disse: «Se vuoi che celebriamo a Greccio l’imminente festa del Signore, precedimi e prepara quanto ti dico: vorrei fare memoria di quel Bambino che è nato a Betlemme, e in qualche modo intravedere con gli occhi del corpo i disagi in cui si è trovato per mancanza delle cose necessarie a un neonato; come fu adagiato in una mangiatoia e come giaceva sul fieno tra il bue e l’asinello».